Guida al compost fai da te

Non vi spaventate, il compostaggio è un procedimento molto più semplice di quello che vi aspettate, oltre che decisamente utile e pratico. Non avrete più il problema della pattumiera dell’umido e soprattutto trasformerete i vostri rifiuti nel famoso humus di cui abbiamo già parlato tanto e vi renderete utili alle vostre piante.

cominciamo…

inside of a composting container
  1. Se avete un giardino potete utilizzare il metodo della buca, facendo attenzione ai ristagni di acqua e arieggiando il materiale periodicamente; o il tradizionale metodo del cumulo, il più semplice perché correttamente aerato, destinandogli uno spazio di circa 100 x 150 x 80 cm a sezione triangolare. Altrimenti dotatevi di una compostiera, in commercio ne trovate di diversi litri e materiali (legno, metallo o plastica), considerate i vantaggi e svantaggi (degradabilità, facilità di trasporto o pulizia) di ognuna. 
  2. Il luogo adatto è ombreggiato e asciutto, non si deve seccare troppo durante la calura estiva, questo potrebbe fermare le reazioni interne e l’umidità deve rimanere costante per una corretta fermentazione e per evitare che marcisca ed emani cattivi odori.
  3. Preparate una base con rami, foglie e terra per permettere l’assorbimento dei liquidi e introdurre i microrganismi necessari all’attivazione, in alternativa esiste la possibilità di acquistare degli attivatori per andare sul sicuro
  1. Introducete soprattutto avanzi di frutta e cibi crudi o cotti, filtri di thè, fondi di caffè, tovaglioli di carta, piante da vaso, terriccio, peli e piume, trucioli di legno, fogliame ed erba tagliata, scarti dell’orto, cenere. Con moderazione pesce, carne, deiezioni animali (provocano odori, attirano topi e insetti), bucce di agrumi (lenta decomposizione, contengono conservanti), fogliame di alcuni alberi come quercia, castagno, pioppo, betulla, noce (contengono lignina e sono lente a degradarsi). Evitate gusci di noce, noccioli, ossa (decomposizione lenta), carta inchiostrata o plastificata, tetrapak, tessuti tinti (contengono materiali sintetici).
  2. Non comprimete troppo per garantire la giusta presenza di ossigeno per non alterare il processo. Rivoltate ogni 2-3 settimane quando il materiale è fresco e successivamente ogni 2-5 mesi a seconda del clima.
  3. È fondamentale il giusto rapporto tra carbonio e azoto per permettere la vita dei microrganismi utili alla decomposizione. I cattivi odori potrebbero indicare troppo azoto, mentre troppo carbonio rallenta il processo. Bilanciate quindi la quantità di materiale “verde” ricco di azoto (erba sfalciata, scarti dell’orto e cucina) e materiale “marrone” che apporta carbonio (foglie secche, paglia, ramaglie, segatura, carta e cartone).
  4. Il vostro prodotto sarà pronto dopo 6-9 mesi, ma per un compost maturo da usare per le piante in vaso meglio aspettare 9/12 mesi. Si sarà trasformato in terriccio nell’aspetto e nell’odore, diventando scuro e poroso.
buca
compostiera

In breve tempo ci prenderete la mano rendendo, almeno in parte, la vostra quotidianità più semplice! Con un po’ di pazienza in più, invece, contribuirete al benessere del pianeta e delle vostre piante in giardino e dentro casa con del terriccio PERFETTO, fatto direttamente dalle vostre mani!!