Orto sinergico che passione!

Coltivare in modo sinergico significa gestire l’orto imitando la natura e riducendo gli interventi antropici lasciando che piante, lombrichi e microrganismi del suolo cooperino auto regolando il sistema.

Spesso associamo l’idea di orto sinergico ai bancali o alla famosa spirale di aromatiche, è vero, ma non è solo questo! L’orto sinergico esiste ogni volta che decido di mettere a dimora piante che si aiutano a vicenda, un bel fiore che attrae i parassiti che così si sganciano dai miei pomodori, una leguminosa che fissa azoto senza chiedere nulla e così via! Questo articolo è giusto un inizio se ancora non conoscete la materia, ma il tema è davvero interessante e non deve essere applicato solo all’orto… approfondiremo più avanti le mie amate GILDE.

Vediamo le cose da fare per lavorare in un orto sinergico e soprattutto quelle da NON fare…

1. prima di tutto progettate le forme del vostro orto su un foglio di carta, per poi realizzare una mappa delle semine e di distribuzione delle diverse specie, tenendo conto delle dimensioni, portamenti e tempi di maturazione di ognuna.

2. una volta riportato sul terreno il vostro progetto, pensate al sistema di irrigazione e prediligete un impianto di irrigazione a goccia, che garantisca un uso ottimale dell’acqua rilasciandola lentamente, facendola infiltrare in profondità, con un risparmio in quantità. Eviterete così di bagnare le foglie, riducendo il rischio di contrarre funghi.

3. cominciate a seminare abbondando, per evitare spazi liberi e diradando successivamente le plantule. Potete mescolare i semi con del terriccio fertile e della sabbia per riuscire a spargerli in maniera omogenea; integrate costantemente con semi delle specie stagionali man mano che si libera dello spazio.

4. mettete a dimora le piante pronte al trapianto seguendo, se preferite, una certa simmetria anche per praticità al momento del raccolto.

5. non smuovete la terra per non interrompere le naturali attività svolte dagli organismi e causare una conseguente diminuzione della fertilità.

6. non calpestate le aiuole per mantenere un terreno soffice e non compattarlo rendendolo meno favorevole alla radicazione e alle attività benefiche della pedo-fauna. Meglio quindi separare bene i bancali, rialzandoli rispetto ai camminamenti.

7. non concimate, non servirà: i resti delle piante dovranno essere lasciati in loco cosicché degradandosi arricchiscano il terreno di nuova sostanza organica.

8. non lasciate mai il terreno nudo, abbiamo già parlato della importanza della pacciamatura, utilizzate il materiale a voi più prontamente disponibile, paglia, corteccia, cippato o piante coprisuolo per evitare l’erosione e trattenere meglio l’acqua nel terreno.

9. non praticate la monocoltura, in natura tutto tende alla biodiversità. In ogni aiuola consociate quindi, almeno 3 famiglie differenti perché possano aiutarsi a vicenda. Seguendo questa regola scegliete per primo un ortaggio appartenente alla famiglia delle leguminose (fagioli, piselli, fave, ceci, lenticchie) che vivendo in simbiosi con i batteri azotofissatori renderanno disponibile l’azoto alle altre specie; a seguire una pianta della famiglia delle liliacee (aglio, cipolla, porro, scalogno, erba cipollina) che allontanerà la maggior parte dei parassiti, infine le altre specie, le piante fiorite per attrarre gli impollinatori e le erbe aromatiche (considerate che alcune come la menta tendono ad espandersi e diventare invasiva verso le vicine).

10. lasciate il più possibile le radici delle piante coltivate nel terreno, tagliando gli ortaggi alla base invece che sradicandoli. Apporteranno nutrimento al suolo.

11. considerate che l’orto sinergico dà molti frutti nel primo anno, poi per almeno due stagioni offrire un raccolto più limitato. Questa è solo una ‘criticità’ iniziale e la fertilità ricreata rispettando il normale ciclo della natura offrirà molte più soddisfazioni col tempo.

Se vi ha appassionato vi consiglio di visitare il sito internet di ‘La ferme biologique du Bec Hellouin’ un’azienda agricola dove si pratica permacultura, orto sinergico e food forest, è ricco di consigli utili!

Se abitate in zona Ciriè e volete gustare le prelibatezze di un orto sinergico vi consiglio di fare visita a Elisa e Lorenzo di Il giardino di Arsun, li trovate anche su instagram!