Basta siepi noiose sempreverdi e si alla SIEPE MISTA!

Oggi parliamo di uno dei nostri punti forti, uno dei motivi per cui probabilmente siete venuti da noi… 

La siepe mista per noi è il giardino nel giardino: non è mera protezione o uno schermo sul bordo, ma elemento VIVO dove trovare fiori, frutti, bacche invernali. è spazio per ortaggi, intreccio di rampicanti e di sicuro luogo per un sacco di vita animale terrestre e del suolo.
Per essere chiari fin da subito: avere piccoli animali come insetti, farfalle e coccinelle a gironzolare per il giardino è un ottimo indicatore di salute della nostra siepe: solo così tenderemo ad equilibrare e contenere gli insetti dannosi, primi tra tutti i famigerati afidi!

Ma andiamo al dunque!
La siepe mista è formata da una consociazione di piante di diverse specie adeguatamente abbinate per esigenze e caratteristiche estetiche, la cui variazione di fogliame e fioriture risulta di interesse per tutto l’arco dell’anno.

Non ci sono regole per progettarla e noi vi daremo solo qualche accorgimento per realizzare un bordo misto equilibrato e dall’effetto naturale!

Proviamo a scarabocchiare un pò con voi così da rompere il ghiaccio con i disegni e saremo felici di vedere i vostri se vi farà piacere condividerli!

  • Ragionate su  livelli dimensionali ma sappiate che non tutti devono essere presenti: le specie a sviluppo più alto e meno scenografiche vanno sullo sfondo mentre in primo piano via via quelle di dimensioni più contenute e a fioritura abbondante e appariscente.

    Livello 1: gli alberi
    Livello 2: gli arbusti di medie dimensioni
    Livello 3: gli arbusti di piccole dimensioni
    Livello 4: le erbacee  
    Livello 5: le tappezzati e coprisuolo

     

  • È fondamentale scegliere piante che abbiano le medesime esigenze in fatto di clima, annaffiature, concimazioni e terreno. Devono andare d’accordo tra loro e non entrare in competizione!
  • Mescolate sempreverdi con arbusti a foglia caduca, erbacee perenni con annuali per renderla unica in ogni stagione
  • Se avete difficoltà ad immaginare il vostro bordo misto nella realtà, trasferite le vostre idee su un foglio di carta: disegnate le piante, in pianta e in prospetto avendo cura di rappresentarne il portamento e le giuste proporzioni o realizzate un collage di foto e ponetele nell’ordine che desiderate. 
    Fatelo per le diverse stagioni per un’idea esaustiva.
  • Avrete sicuramente già acquisito maggiore sicurezza nel vostro piccolo progetto, ma prima di metterle a dimora fate un’ultima prova allineandole in modo da vedere l’effetto che hanno poste le une in prossimità delle altre
  • Evitate  troppa confusione, state sul semplice per un risultato elegante e moderno: in base alla lunghezza del vostro confine scegliete 1-2 specie di alberelli, 3-4 specie arbustive di grandi e medie dimensioni e ripetete più volte la combinazione per dare alla siepe una soluzione di continuità, sbizzarritevi con qualche erbacea e in più tra annuali, perenni, tappezzanti e coprisuolo.
  • Studiate uno schema cromatico: potrebbe piacervi un bordo con sole tonalità di verde e qualche fioritura stagionale o magari preferite osare con i colori e abbinarne di complementari tra fogliame e fioriture.
    Anche la trama è importante: ponete vicine specie dalle foglie molto diverse per stimolare lo sguardo.

    Non abbiate fretta di passare all’azione, potreste cambiare idea più volte!

  • Una volta pronti misurate la lunghezza della siepe e calcolare il numero delle piante necessarie.
    La corretta distanza di piantagione è di 50 – 70 cm per ogni arbusto e di circa 30-40 cm per le erbacee, dividete la lunghezza della siepe ad esempio per 0,5 per avere il numero delle piante occorrenti.
  • Aspettate il momento giusto: durante la stagione invernale definite la selezione e disposizione delle piante e  con la fine di febbraio e i primi tepori di marzo,  procedete al trapianto

    Ecco un elenco delle nostre preferite, se andate a spulciare tra i nostri progetti sul sito internet avrete un pò di esempi già piantati!

  1. Alberelli: Malus floribunda, Osmanthus fragrans, Hamamelis virginiana, Lagerstroemia indica, Amelanchier canadensis, Pyrus calleryana, Crataegus monogyna, Calycanthus floridus, Ilex aquifolium
  2. Arbusti: Ilex crenata, Viburnum opulus, Elaeagnus ebbingei, Callicarpa bodinieri, Cotoneaster dammerii, Euonymus alatus apterus, Lonicera nitida, Hydrangea paniculata ‘Limelight’, Hydrangea arborescens ‘Annabelle’, Hydrangea quercifolia, Rosmarinus officinalis, frutti di bosco
  3. Erbacee: Salvia officinalis, Verbena bonariensis, Pennisetum alopecuroides, Artemisia ludoviciana, Imperata cylindrica, Miscanthus sinensis, Baptisia australis, Alchemilla sp., Gaura lindheimeri, Festuca glauca, Allium sp. Lavandula angustifolia
  4. Tappezzanti- coprisuolo: Ceratostigma plumbaginoides, Erigeron karviskianus, Brunnera macrophilla, Heuchera sp. Geranium cantabrigiense, Geranium molle, Liriope muscari, Convallaria japonica, Sedum spectabile
  • Disponete le piante riflettendo sulle dimensioni, altezza e il portamento dell’esemplare se volete che rimanga come “residente” del vostro nuovo vaso, se invece lo volete solo per un tocco particolare nel vaso, a fine stagione andrà rimosso. Ricordate! le specie più alte andranno messe dietro, le più basse davanti, le tappezzanti o le ricadenti in primo piano
  • Pressate bene il terriccio intorno al pane di terra della pianta e bagnate perché il substrato aderisca bene alle radici
  • Infine, aggiungete del cippato come pacciamatura che limiti la crescita le erbe infestanti e protegga dagli stress termici e idrici …e il gioco è fatto!